Canali Minisiti ECM

Studio italiano, cellule 'anti-allergie' alleate contro cancro

Oncologia Tania Vuoso | 12/11/2008 14:08

Si chiamano 'Treg' e sono cellule attive nella difesa dalle allergie. Secondo un gruppo di ricercatori italiani, in futuro potrebbero avere un ruolo determinante anche nel campo dei tumori. E' l'ipotesi che emerge dai risultati di una ricerca frutto di una collaborazione tra il gruppo dell'immunologo Mario Colombo della Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano (Int) e quello di Carlo Pucillo dell'Università di Udine.
Nello studio, pubblicato sul numero di novembre della rivista Immunity, si evidenziano per la prima volta i meccanismi di funzionamento di particolari cellule coinvolte nell'attivazione delle difese contro le allergie, le Treg.
 

Secondo gli scienziati, esse contrastano la produzione di istamina da parte dei mastociti, grandi cellule granulose molto diffuse nel nostro organismo, in particolare nei tessuti di naso e bocca, che sono largamente responsabili dei fenomeni allergici. Ma le proprietà di queste cellule potrebbero essere ancora più ampie di quelle finora conosciute. Lo studio suggerisce che le Treg potrebbero avere ulteriori abilità soppressive e potrebbe essere possibile potenziarle a scopo terapeutico nelle allergie. Non solo: l'interazione tra Treg e mastociti potrebbe realizzarsi anche in altre patologie, come le malattie autoimmuni, ma anche il tumore.

pubblicità


"Molti studi, tra cui quelli condotti dal nostro gruppo - sostiene Mario Colombo, responsabile dell'Unità di Immunoterapia e terapia genetica dell'Istituto nazionale tumori di Milano – dimostrano che le Treg sono coinvolte nell'immunosoppressione che permette al tumore di eludere l'attacco del sistema immunitario. D'altro canto, è stato dimostrato che i mastociti possono favorire in diversi contesti l'invasione e l'angiogenesi tumorale. Studi futuri accerteranno se le Treg siano in grado di modulare le funzioni dei mastociti anche nella progressione dei tumori".

 

Commenti

I Correlati

Presentato presso la Camera dei deputati un innovativo modello, sviluppato da C.R.E.A. Sanità con il contributo di Roche Italia, che valuta i costi-benefici e la sostenibilità dello screening polmonare nel nostro Paese

La Generazione X potrebbe registrare un aumento pro-capite dell'incidenza dei principali tipi di cancro maggiore rispetto a qualsiasi altro gruppo nato tra il 1908 e il 1964

Revisione su 42.500 pazienti: "In 7 di questi rilevata presenza costrutto Car, persone trattate vanno monitorate a vita"

Oncologi, tra le priorità individuare la corretta stadiazione

Ti potrebbero interessare

Presentato presso la Camera dei deputati un innovativo modello, sviluppato da C.R.E.A. Sanità con il contributo di Roche Italia, che valuta i costi-benefici e la sostenibilità dello screening polmonare nel nostro Paese

La Generazione X potrebbe registrare un aumento pro-capite dell'incidenza dei principali tipi di cancro maggiore rispetto a qualsiasi altro gruppo nato tra il 1908 e il 1964

Revisione su 42.500 pazienti: "In 7 di questi rilevata presenza costrutto Car, persone trattate vanno monitorate a vita"

Oncologi, tra le priorità individuare la corretta stadiazione

Ultime News

Il 30 giugno cesserà l'obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi

Presentato presso la Camera dei deputati un innovativo modello, sviluppato da C.R.E.A. Sanità con il contributo di Roche Italia, che valuta i costi-benefici e la sostenibilità dello screening polmonare nel nostro Paese

Ciccozzi: "Con la sua capacità di causare focolai significativi tra gli uccelli e il potenziale di trasmissione agli esseri umani, richiede una vigilanza costante e un'efficace risposta coordinata"

“La professione medica rimane sostanzialmente refrattaria a modelli organizzativi improntati a criteri meramente economici"